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Il compositore perugino Francesco Morlacchi (1784-1841), la cui produzione musicale ha esplorato tutti i generi dell'epoca, è stato tra i principali protagonisti dell'opera italiana, soprattutto in Germania.

Nel 1810 ottenne l'incarico di Maestro di cappella alla corte di Dresda e questo servizio lo indusse a scrivere soprattutto musica sacra, tra cui messe e oratori, nonché brani d'occasione per la vita di corte.

Venne sepolto nel duomo di Perugia dove, nel 1842, fu eseguito il Requiem che il compositore aveva scritto per la morte di Federico Augusto di Sassonia.

A lui sono stati intitolati il principale Teatro e il Conservatorio di Musica della città di Perugia.

Il manoscritto

Si tratta di un manoscritto musicale autografo, vergato in inchiostro bruno su 4 carte pentagrammate a mano (12 pentagrammi), dalle dimensioni di 240x305 mm. L‘opera non è datata, ma è assegnabile al 1817.

Le carte sono conservate in una brossura in carta rosa decorata con motivi di foglie di vite e grappoli d'uva. Alla carta 4v è presente un'annotazione di Antonio Mezzanotte (1786-1857), amico del compositore ed erede dei suoi manoscritti, nella quale si legge: “Autografo del m° cav. Francesco Morlacchi”.

Sulla carta di guardia è presente una dedica scritta a matita dal conte Giovanni Battista Rossi Scotti (1836-1926): “A Sua Eccellenza Chiarissima e Reverendissima, Mons. Luigi prof. Rotelli, Vescovo di Montefiascone, questo autografo di Francesco Morlacchi, offre devoto a ricordo di una gloria della patria comune Gio Battista Scotti. Perugia, Porta Sole, 5 dicemb: 1878”.

In precedenza Scotti aveva acquistato dal figlio di Mezzanotte tutti gli autografi di Morlacchi.

L'opera

È una breve composizione di musica sacra, dal titolo Fuga del Kyrie: è scritta per quattro voci (SATB) e orchestra. Probabilmente è stata pensata come un Kyrie II da aggiungere alla Messa IV dedicata dal sovrano di Sassonia a Ferdinando III di Toscana nel 1817, scritta in occasione delle nozze del gran principe di Toscana Leopoldo II (figlio di Ferdinando III) con Maria Anna Carolina di Sassonia, celebrate nella chiesa della Santissima Annunziata di Firenze il 16 novembre di quell'anno.

Nel 1878 l'autografo è stato donato dal conte Giovanni Battista Rossi Scotti al canonico corcianese Luigi Rotelli (1833-1891). Attualmente è conservato a Perugia, in una collezione privata.

È stato recentemente offerto in acquisto alla Biblioteca comunale Augusta al prezzo di 2.000 euro.

Bibliografia

Il manoscritto è stato pubblicato da Biancamaria Brumana in uno studio dal titolo L'autografo della Fuga del Kyrie di Francesco Morlacchi. Una sezione delle Messa IV per Ferdinando III di Toscana? in “I Quaderni dell'Istituto per la valorizzazione delle Abbazie storiche della Toscana”, a cura di Riccardo Ciliberti, n. VI del giugno 2021, pp. 44-51.