Descrizione e cenni storici

La Fontana del Piscinello, tra le più antiche a Perugia, si trova dopo Porta Trasimena, nello spiazzo alla fine di Via Piscinello. Il nome, di origine popolare, rimanda alle vicende del 1482 e in particolare all’avvistamento di un rivolo di sangue che dalla piazza dove si stava consumando la cruenta battaglia tra Oddi e Baglioni arrivò a colorare di rosso il bacino della fontana. In realtà, alcune fonti riportano che tale denominazione esisteva già in precedenza quando la fontana era solo ricordata per la sua vicinanza ad un’antica porta urbica ormai scomparsa. In ogni caso “Piscinello” deriverebbe esclusivamente dalla limitata portata d’acqua.

La fontana è costituita da due piccole vasche inserite nel muro: una in travertino (larga 78 centimetri e profonda 63) e l’altra in calcare rosa (larga 1,59 metri e profonda 1,05 metri). A sinistra della vasca minore c’è una nicchia in laterizio che ospita la seguente iscrizione:

Immondezze qui non si gettino
né si lavi alcun drappo
veglia la legge


Fonta del Piscinello

La fonte, essenzialmente in travertino, è alterata dal tipico degrado che aggredisce le opere lapidee esposte all’aperto. La vasca presenta evidenti segni di erosione del materiale dovuti all’azione degli agenti atmosferici soprattutto nella parte superiore, mentre in corrispondenza delle alveolizzaioni del materiale si notano localizzati annerimenti dovuti al deposito superficiale.

Il bacino più grande presenta anche un’accentuata disgregazione della pietra originaria.

La pavimentazione che circonda la fontana è completamente bagnata, evidenza visiva delle perdite provenienti dalla vasca maggiore. Estesa e molto spessa è, invece, la patina biologica presente all’interno del bacino e nel paramento sotto la cannella. La parte esterna delle vasche è ricoperta di alghe essiccate e imbibite.

L’aiuola laterale, oggetto di scarsa manutenzione, è una zona degradata.


Interventi

L'intervento previsto per il restauro dell'opera consiste nelle seguenti fasi operative:

Pulitura iniziale con idropulitrice a bassa pressione estesa al paramento in mattoni.

Disinfezione mediante biocida in due stesure di cui la seconda 7-10 giorni dalla prima esteso non solo alla fontana, ma anche alla pavimentazione del sagrato.

Disinfestazione degli elementi in travertino mediante applicazioni localizzate di biocida nei punti dove l'attacco biologico è più aggressivo.

Pulitura chimico-fisica mediante impacchi in polpa di cellulosa e successiva estrazione di sali solubili mediante applicazioni di acqua demineralizzata in sospensione con carta assorbente e/o similari nelle zone dove sono presenti le croste detritiche e le patine più estese.

Rimozione delle alveolizzazioni del travertino con mezzi meccanici, manuali e/o strumentazioni di precisione.

Trattamento protettivo impermeabilizzante degli elementi lapidei.

Stesura impermeabilizzante del fondo delle vasche.

Trattamento di disinfestazione mediante biocidi a lento rilascio per prevenire la formazione di micro e/o macroflora.

Revisione cromatica.

Disinfestazione del paramento in mattoni mediante applicazioni localizzate di biocida nei punti dove l'attacco biologico è più aggressivo.

Pulitura con impianto di idropulitrice ad acqua calda a bassa pressione.

Pulitura per la rimozione di vernici con opportuni solventi di cui si testa preventivamente la reazione del materiale.

Trattamento protettivo impermeabilizzante per elementi in laterizio.

Nuovo trattamento finale di disinfestazione mediante biocidi a lento rilascio per prevenire la formazione di micro e/o macroflora.

Pavimentazione dell'aiuola esistente con mattoni posti a coltello.

Resoconto economico

Erogazioni ricevute: € 5.628,04

Valore stimato dell'intervento: € 5.628,04

Erogazioni ricevute: € 5.628,04

Situazione al 12 novembre 2024


POSIZIONE DEL BENE