L'edicola, risalente al 1823, si trova lungo la via Eugubina nel quartiere Monteluce ed è costituita essenzialmente da mattoni pieni con elementi angolari in travertino.
La sua struttura è molto semplice: due parallelepipedi sovrapposti la cui base è più larga ed ha un'altezza che asseconda il dislivello della piazza interna posta a livello più basso.
Il terminale è costituito da due volute: un fronte interno, verso la piazza dove insiste la farmacia comunale, molto semplice, e un fronte verso la strada che presenta due lastre in pietra calcarea con riquadri in travertino. La prima, posta più in basso, mostra l'immagine di uno stemma; la seconda, posta più in alto, mostra la seguente iscrizione in latino:
HADRIANO DE FLISCO MUNIFICENTISSIMO
PERUSINAE PROVINCIAE
PRINCIPIS IN LEGATO
QUI
AD CIVIUM APRICATIONEM ET COMMODUM
VIAM NOVAM
REIECTIS PARVIS AEDIFICIS RUDERIBUSQUE
PER QUAM ITER ET ACTUS DEBENTUR
AB UNO AD ALIA URBIS POMERIA
INCERTAM AN MDCCCXXIII
AN RS MDCCCXXIV PERFECT
la cui traduzione è la seguente:
"Ad Adriano dal generosissimo Flisco che, in qualità di Governatore della Provincia di Perugia, per (costruire) una nuova via soleggiata ed agevole per i cittadini, abbandonati i pochi edifici e ruderi attraverso questa sconosciuta (strada) il cammino e l'azione erano necessari dall'uno agli altri terreni della città nell'anno 1823."
Dall'esame visivo, l'edicola, è alterata dal tipico degrado che aggredisce le opere lapidee esposte all'aperto.
Incrostazioni con colorazioni grigio antracite e grigio tenue di lieve entità e di ridottissimo spessore derivate da acqua pluviale percolante sono visibili nel coronamento in travertino nelle cornici e nel paramento in mattoni. Altro tipo di alterazione superficiale è costituito da diffusi fenomeni di efflorescenze localizzate nel paramento in laterizio. Per quanto riguarda invece fenomeni di alterazione cromatica, si nota un generale annerimento del paramento e degli elementi in travertino generato sia da deposito superficiale di polveri e smog sia da un velo costituito da una sorta di patina biologica scura generata dal percolamento dell'acqua piovana e dall'esposizione solare prolungata che ne favorisce l'essiccamento e quindi la maggiore adesione. Le suddette manifestazioni sono molto sviluppate nella parte alta del paramento, dove le infiltrazioni d'acqua mostrano la zona fortemente soggetta ad umidità.
La parte bassa del paramento mostra stuccature incongrue in malta cementizia.
Le due lastre, recanti lo stemma e l'iscrizione, mostrano evidenti fessurazioni e crinature.
Vegetazione infestante ha invaso la base dell'edicola.
Gli interventi sono stati suddivisi per interventi preliminari estesi su tutta la superficie, interventi localizzati e puntuali per gli elementi in travertino e/o pietra calcarea, e per quelli in laterizio.
L'ordine secondo cui sono stati stilati rappresentano l'ordine cronologico delle lavorazioni.
L'intervento preliminare su tutta la superficie consiste nelle seguenti fasi:
L'intervento per gli elementi in travertino e/o pietra calcarea consiste nelle seguenti fasi:
L'intervento per gli elementi in laterizio consiste nelle seguenti fasi: