Affresco di Castel d'Arno Elenco di tutti i mecenati di Affresco di Castel d'Arno

Il bene durante il recupero

Il bene prima dei lavori

Storia

Castel d'Arno, piccolo borgo fortificato già dal 1059, sorge nell'area dell'antica città umbro etrusco-romana di Arna sorta tra il V e il IV secolo a.C.. Il toponimo deriva dalla radice arn che significa "corrente del fiume"; infatti la città sorgeva tra due grandi corsi d'acqua, il Tevere ed il Chiascio, e nella zona scorre un piccolo torrente denominato Rio d'Arno.

Il castello ha mantenuto nel tempo la sua funzione di avamposto strategico a controllo della sottostante strada Salara Fabrianese, che congiungeva Gualdo Tadino ad Ancona. Nel 1461 vi si fermò a riposare papa Pio II, febbricitante, mentre si recava ad Ancona, con il suo seguito e la sua scorta armata.

Tra il XVI ed il XVII sec., Castel d'Arno divenne covo di banditi e briganti, capeggiati dal celebre Francesco Alfani che ne fece la sua roccaforte e, come altri luoghi nella zona, fu teatro di episodi di banditismo che si protrassero fino a metà Ottocento.

Sulla controfacciata della porta d'ingresso del castello sono i resti di un affresco raffigurante una Madonna con Bambino e le sante Lucia e Caterina d'Alessandria, forse attribuibile al pittore perugino Giovanni Battista Caporali (1476 - 1560). Dalla parte più alta del castello, si gode un gradevole panorama sulla valle del Chiascio e in lontananza sui monti Martani.

Intervento

L'affresco è esposto agli agenti atmosferici, ed ha subito e subisce le esfoliazioni nonché le alterazioni cromatiche su tutta l'area affrescata.

055000jpg

La superficie pittorica si presenta molto lacunosa, con ampie zone di caduta sia di strati preparatori con le pietre della muratura a vista.

La superficie pittorica è poco leggibile per la presenza di sedimentazioni.

Descrizione Intervento

L'intervento previsto per il restauro si potrà attuare con le seguenti fasi:

  1. Studi preliminari sull'intero affresco;
  2. documenazione fotografica,
  3. saggi per la messa a punto dell'intervento;
  4. pulitura della superficie pittorica, messa in sicurezza delle parti a rischio caduta;
  5. consolidamento, adesione e coesione degli strati preparatori;
  6. stuccature di profondità e superficiali;
  7. reintegrazione pittorica e protezione finale.

Resoconto economico

Erogazioni ricevute: € 12.010,00

Valore stimato dell'intervento: € 12.000,00

Erogazioni ricevute: € 12.010,00

Situazione al 10 ottobre 2023


POSIZIONE DEL BENE