Descrizione

La cappella degli Oddi in San Francesco al Prato risale alla fine del XIV secolo, si trova a ridosso del transetto sinistro ed è accessibile sia dalla navata che da un ingresso laterale esterno. Questa è composta da due ambienti di diverse dimensioni ma di struttura simile: entrambi voltati con crociera costolonata appoggiata su pilastri cilindrici l'uno, e con volta a vela l'altro.
La pavimentazione in cotto presenta nella Cappella del Gonfalone lastre tombali scolpite a rilievo, presenti anche nei muri d'ambito.
Una bucatura a bifora con vetri decorati illumina la prima cappella , mentre la seconda presenta una piccola bucatura rettangolare.
Stato di Conservazione
Già oggetto di restauro tra il 1921-1928 e negli anni ‘70, la Cappella d'Oddi risulta la maggiormente integra tra le innumerevoli cappelle ed altari votivi che sono stati edificati in San Francesco al Prato nel corso della storia.
Nella cappella più grande, denominata del Gonfalone, rimangono, intorno alla nicchia contenente l'altare, tracce di decorazione a tempera di A. Iraci coeva risalenti ai restauri realizzati negli anni '20 da Ugo Tarchi, ed un frammento di affresco trecentesco collocato nella parete opposta, mentre nella cappella più piccola, detta della Trinità, rimangono tracce di decorazione ad affresco con grottesche di epoca cinquecentesca.
Descrizione Intervento
Il Progetto prevede il restauro e la ricostruzione dell'altare nella Cappella del Gonfalone e la ricollocazione delle sepolture nella Cappella degli Oddi di San Francesco al Prato. Questa riguarderà nello specifico sia le spoglie di Bartolo di Sassoferrato, di Braccio Fortebraccio e degli esponenti della famiglia Corgna, che manufatti ed opere d'arte, anche in riproduzione digitale, storicamente lì presenti (come riporta la documentazione fotografica presente negli studi svolti da Valentina Borgnini).
L'intervento di restauro consiste nelle seguenti fasi:

- restauro e anastilosi dell'altare nella Cappella del Gonfalone realizzata mediante l'uso degli elementi superstiti, con la collocazione di una copia del Gonfalone di Bonfigli;
- ricollocazione del sarcofago di Braccio da Fortebraccio;
- restauro del sarcofago di Bartolo di Sassoferrato;
- restauro e ricollocazione del busto di Ascanio della Corgna di V. Danti;
- realizzazione di nuovo sarcofago per i resti della famiglia della Corgna, rinvenuti in San Francesco al Prato nel 1967;
- ricollocazione virtuale dell'Incoronazione della Vergine di Raffello con la proiezione mediante video mapping.