Descrizione
La fontana è costituita da due piccole vasche, entrambe inserite nel muro: una di travertino larga 0,78 mt e profonda 0,63 mt, e una di calcare rosa larga 1,59 mt e profonda 1,05 mt.
A sinistra della vasca minore si trova una nicchia in laterizio che ospita questa iscrizione:
Immondezze qui non si gettino
né si lavi alcun drappo
veglia la legge
Stato di Conservazione e Caratteristiche Costruttive

Dall'esame visivo svolto la fonte costituita essenzialmente in travertino, è alterata dal tipico degrado che aggredisce le opere lapidee esposte all'aperto. La vasca in travertino presenta evidenti segni di erosione del materiale indotto dagli agenti atmosferici, specialmente nella parte superiore, mentre in corrispondenza delle alveolizzazioni del materiale si notano localizzati annerimenti dovuti a deposito superficiale. Il bacino più grande oltre che dalle patologie sopra descritte presenta anche da un'accentuata disgregazione del materiale lapideo originario. Il pavimento che circonda la fontana è completamente bagnato segno evidente di perdite provenienti dalla vasca più grande. Estesa e molto spessa è la patina biologica presente sia all'interno del bacino che nel paramento sotto la cannella. La parte esterna delle vasche è coperta da macroflora algale sia essiccata che imbibita.
L'aiuola laterale, oggetto di scarsa manutenzione, è una zona degradata.
Intervento Previsto
L'intervento previsto per il restauro dell'opera consiste nelle seguenti fasi operative:
- pulitura iniziale con idropulitrice a bassa pressione esteso al paramento in mattoni;
- disinfezione mediante biocida in due stesure di cui la seconda 7-10 giorni dalla prima esteso non solo alla fontana, ma anche alla pavimentazione del sagrato;
- disinfestazione degli elementi in travertino mediante applicazioni localizzate di biocida nei punti dove l'attacco biologico è più aggressivo;
- pulitura chimico fisica mediante impacchi in polpa di cellulosa e successiva estrazione di sali solubili mediante applicazioni di acqua demineralizzata in sospensione con carta assorbente e/o similari nelle zone dove sono presenti le croste detritiche e le patine più estese;
- rimozione con mezzi meccanici, manuali e/o strumentazioni di precisione, delle alveolizzazioni del travertino;
- trattamento protettivo impermeabilizzante di elementi lapidei;
- stesura impermeabilizzante fondo vasche;
- trattamento finale di disinfestazione mediante biocidi a lento rilascio per prevenire la formazione di micro e/o macroflora;
- revisione cromatica;
- disinfestazione del paramento in mattoni mediante applicazioni localizzate di biocida nei punti dove l'attacco biologico è più aggressivo;
- pulitura con impianto di idropulitrice ad acqua calda a bassa pressione;
- pulitura per la rimozione di vernici con opportuni solventi di cui si testa preventivamente la reazione del materiale;
- trattamento protettivo impermeabilizzante per elementi in laterizio;
- trattamento finale di disinfestazione mediante biocidi a lento rilascio per prevenire la formazione di micro e/o macroflora;
- pavimentazione dell'aiuola esistente con mattoni posti a coltello.