I dipinti murari a tempera raffiguranti “I Trionfi” si trovano nella Sala dei Quattro Elementi di Palazzo Conestabile della Staffa e risalgono al XVIII secolo. L'autore dell'opera è sicuramente Felice Giani, riconoscibile per la sua febbrile creatività di pittore che elabora un fortunato e personale linguaggio decorativo e narrativo.
Questi non sono gli unici dipinti a tempera presenti. Nel 1973 Toscano, nell'introduzione alla ristampa della "Guida al forestiero per l'augusta città di Perugia" di Baldassarre Orsini, indica sei ambienti decorati dislocati in entrambi i piani del palazzo: la Sala del Ratto di Europa e la Sala dell'Apollo presentano opere attribuite a Felice Giani; al primo piano invece sono visibili le opere più antiche (XVII secolo) riguardanti l'allegoria della temperanza e quella della fama, attribuibili a Rutilio Clementi.
Il Palazzo Conestabile della Staffa fu costruito da Ottavio Ferretti nel 1629 su progetto dell'architetto gesuita Rutilio Clementi ed è stato adibito nel corso degli anni a numerose importanti mansioni.
Nel 1849 il Palazzo divenne dimora della principessa Maria Bonaparte Valentini, nipote di Napoleone e moglie del ministro delle finanze della Repubblica Romana del 1848, che ne fece un celebre salotto per esponenti del movimento liberale e patriottico cittadino.
Nel secondo dopoguerra il palazzo divenne la sede del circolo locale della Fuci Giuseppe Toniolo, diventato poi Istituto Giancarlo Conestabile e Luigi Piastrelli.
Nel 1963 fu scelto per ospitare la Biblioteca Augusta; per renderlo funzionale iniziarono i lavori di restauro a cura dell'architetto Daniele Calabi, conclusi poi con Mario Dalla Costa e con la costruzione del magazzino della torre libraria che si configura come struttura autonoma rispetto all'edificio storico.
L'intervento previsto per il restauro dell'opera consiste nelle seguenti fasi operative: