Chiesa di Sant'Angelo in Ponte Felcino Elenco di tutti i mecenati di Chiesa di Sant'Angelo in Ponte Felcino

Anno 2016

Il bene al termine dei lavori

Il bene durante il recupero

Il bene prima dei lavori

Storia

Traccia di un antico affresco nella chiesa di Sant'Angelo

Un ruolo non secondario nella vita della comunità parrocchiale di Ponte Felcino ha ricoperto questa antica cappella: la chiesina detta di S. Angelo di Vitiano, un tempo situata in aperta campagna ed oggi inglobata nella zona industriale-artigianale, è di antichissima data e la sua costruzione risale a prima del 1348, anno della peste che colpì in modo devastante Perugia; si contarono anche in paese moltissime vittime e i corpi vennero sepolti nei pressi della chiesina. Si riporta di seguito quanto scritto nella pubblicazione “Appunti Storici intorno alle Parrocchie della Fraternita di Ponte Valleceppi” di Don Ascenso Riccieri, la cui prima edizione risale al 1913. "La chiesetta detta di S. Angelo di Vitiano dedicata a S. Michele, di cui v'è ancora una bruttissima tela sull'altare, è posta nel piano di là dal Tevere, ma talmente diruta da non potersi più affatto officiare". Pare del resto che questa chiesa avesse sempre avuto poca fortuna perché si legge che quando il vescovo Amadei la visitò nel 1763, la trovò «tam indecenter retentam ut negligentiae et incurie Rectoris quam maxime iratus sit» e la sospese ipso facto. Costituiva questa chiesa di S. Angelo un benefizio semplice, di cui nel 1570 fu investito per la morte di un tal Diamante da Gualdo, il nobile perugino Nicolò di Gio: Francesco Bracceschi chierico del Seminario, e dopo la morte di questi nel 1591 Virgilio di Leopardo Baldeschi chierico del Seminario.

Carlo Fedeli l'ottenne dal Papa nel 1638; nel 1763 ne era investito il perugino Felice Vignoli, e nel 1820 Antonio Cerrini pure perugino.

Alcune tracce di affreschi rimangono ancora visibili sulla parete dietro l'altare.

Intervento

La Chiesina in oggetto è posta nella piana del Tevere, sul lato destro, in località Ponte Felcino (PG), oggi inglobata all'interno della zona industriale della frazione.

Stato di Conservazione e Caratteristiche Costruttive

Chiesina di Sant'Angelo

La chiesina in stile “francescano” è costituita da un edificio in muratura portante di pietra arenaria, ad unica navata, con tetto a capanna impostato su un'orditura lignea con capriata intermedia, sovrastanti pianelle di cotto e manto di copertura allettato con malta di calce. Le pareti interne sono intonacate e tinteggiate. Sono presenti infiltrazioni di acque meteoriche dalla copertura che hanno danneggiato in alcuni tratti l'integrità del soffitto e delle superfici intonacate in parete.

Intervento Previsto

Al fine di garantire l'integrità degli elementi strutturali e dei paramenti di finitura del manufatto, si rende necessario un intervento meramente conservativo che consisterà nella realizzazione di una adeguata impermeabilizzazione della copertura, con ripristino delle parti fatiscenti e del tinteggio delle pareti.

Le tipologie dei lavori si possono sinteticamente riassumere secondo il seguente elenco:

  • Montaggio di ponteggio fisso, ai fini della sicurezza per tutta la durata dei lavori, perimetralmente al manufatto
  • Smontaggio e calo a terra del manto di copertura, con ripulitura dei vari elementi e sostituzione di quelli non più idonei
  • Sostituzione di eventuali pianelle o travicelli fatiscenti con ricomposizione dei tratti dello sporto di gronda ammalorati
  • Realizzazione di una caldana in malta di calce quale supporto per la successiva impermeabilizzazione
  • Posa in opera di una guaina impermeabilizzante
  • Rimontaggio del manto di copertura
  • Realizzazione del tinteggio delle pareti interne con tinte di calce.

Resoconto economico

Erogazioni ricevute: € 20.400,00

Valore stimato dell'intervento: € 20.400,00

Erogazioni ricevute: € 20.400,00

Situazione al 21 dicembre 2016


POSIZIONE DEL BENE